Negli anni venti venne stampata una serie di cartoline con la denominazione “Numismatica di Lipari” un opportuno richiamo alla nostra storia millenaria.
Sopra: Cartolina Del 1902
Sopra: Anno 1952. Il ristorante “Belvedere”, oggi ristorante “Filippino”.
Sopra: Cade l’ultimo diaframma del tunnel Canneto-Lipari (Maggio 1958)
Sopra: Dicembre 1958. L’on. Sergio Marullo, Assessore Regionale al turismo, presiede nella sala del consiglio comunale di Lipari il convegno dei sindaci delle Eolie.
Sopra: Il varo del Piroscafo ” Santamarina”, avvenuta a Palermo il 19 Novembre 1928. La nave apparteneva alla società “Eolia”, fondata e gestita da eoliani. Presidente del consiglio di amministrazione era il comandante Luigi Rizzo. Il “Santamarina” fu impiegato sulla linea Messina-Milazzo-Eolie-Napoli in sostituzione del vecchio piroscafo “Etna”, cui si aggiunsero negli anni trenta il “Luigi Rizzo” e l”Eolo”. Il Santamarina” venne affondato da un sommergibile inglese il 9 Maggio 1943, a poche miglia da Vulcano. Perirono 62 persone, tra menbri dell’equipaggio e passeggeri.
Sopra: Foto datata 13-8-1913
Sopra: Questa cartolina, e qualche altra che segue, risale al periodo del confino politico a Lipari. Da notare in basso il timbro di censura della Polizia.
Sopra: All’ingresso del viale Vescovile i due pozi (‘i gibbii) dai quali veniva prelevata l’acqua per il fabbisogno della gente. Con la spesa di mezza lira al barile era possibile averla a casa.
Sopra: Il “Vulcano”, Tonn. 300, costruito nel 1918, navigò fino al 1929. Al comando del Cap. Giovanni La Cava.
Sopra: Tipica e pregevole casa eoliana in località Annunziata. (Ex. Proprietà De Pasquale)
Sopra: Notare le cabine balneari. Vi accedevano le donne, completamente vestite e così ne uscivano dopo il bagno, che doveva avvenire il più possibile lontano da sguardi indiscreti (pur essendo i costumi alquanto castigati)
Sopra: Anni venti
Sopra: Vulcano. La spiaggia di Levante, corrispondente all’attuale zona portuale. (Foto del 1913)
Sopra: Il 6 Gennaio, per antica tradizione, Gesù Bambino viene portato in giro per le case del paese (Malfa anni Cinquata)
Sopra: Un ambizioso progetto degli anni Venti, rimasto purtroppo nel cassetto.
Sopra: Anno 1958. L’on. Cannizzo, Assessore Regionale, in visita a Lipari, durante l’amministrazione Vitale.
Sopra: L”Adele”.
Sopra: L”Etna” navigò fino al 1928 sulla linea Messina-Milazzo-Eolie-Napoli.
Sopra: Tombe della necropoli di Diana risistemate al Castello.
Sopra: La partenza della speranza dalle isole..
Sopra: Il traghetto “Marina di Lipari”. Il primo traghetto in servizio nelle Eolie. (Armatore B. La Cava).
Sopra: Marina corta. Festosa accoglirna di un autorità (anni venti). Sullo sfondo il “R. Ufficio di Porto”).
Sopra: Il piroscafo “Flora” a Stromboli in una giornata di festa.
Sopra: Monsignor Bernardino Salvatore Re. Vescovo di Lipari dal 1928 al 1963.
Sopra: Il chioschetto di don Salvatore Iacono sulla spiaggia di Marina Corta (anni trenta).
Sopra: Via XXIV Maggio, prima dell’odierno basolato.
Sopra: Il 13 Febbraio di ogni anno i pescatori festeggiano il loro “S. Bartolomeo”. Un banditore mette all’asta lo stendardo e chi offre di più avrà l’onore di portarlo durante la processione.
Sopra: Anno 1933. Inaugurazione del nuovo basolato della Via Umberto I°. Officiante il sacerdote Don Onofrio Paino, madrina (in primo piano) la signorina Esther Conti, alla sua sinistra il Podestà Dott. Giacomo Furia.
Sopra: 9 Agosto 1957. Inaugurazione del servizio aliscafi linea Messina-Reggio C.-Giardini Naxos-Lipari.
Sopra: Malfa, vista da Capo.
Sopra: Marina lunga anni cinquanta. L’impresario Giovanni Bonica, gestore di sale cinematografiche a Lipari e Canneto, aveva allestito e con successo uno stabilimento balneare, con cabine, docce e anche un piccolo bar.
Sopra: Dalla “Freccia delle Eolie” sbarcano per l’occasione numerose autorità, tra cui il presidente della regione On. La Loggia, On. Gaetano Martino, On. Bonino, il senatore Leopoldo Zagami, l’On Ferdinando Stagno D’Alcontres.
Sopra: Il “Panarea”.
Sopra: 1935. Una manifestazione patriottica a Piazza Mazzini.
Sopra: Cartolina del 1905.
Sopra: 5 Marzo 1915 – crolla un tratto del muro del castello provocando la morte di tre bambini.
Sopra: Il “rollo” di Malfa.
Sopra: Tre delle navi in servizio fino all’avvento dei traghetti: la “Lipari”, la “Vulcanello” e l”Eolo”.
Sopra: “A tavuliata” di S.Giuseppe a Malfa.
Sopra: Cartolina datata 1902.
Sopra: Fotografia databile ai primi anni del ‘900.
Sopra: 1946 Edda Ciano Mussolini durante il confino di polizia a Lipari. Con lei la piccola Elsa Costa, con la cui famiglia la Ciano mantenne rapporti di amicizia, anche dopo il periodo del confino.
Sopra: Lipari. Località Bruca.
Sopra: L’interno della chiesa dell’Immacolata, che dovrebbe essere restaurata e restituita alla pubblica fruizione.
Sopra: Il “Luigi Rizzo” e il “Limbara”
Sopra: Queste caserme furono edificate tra il 1928-29 dal Regime Fascista ad uso della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale e dei deportati politici.
Sopra: 23 Giugno 1963. Le autorità civili, militari, il clero ed i fedeli accologono il nuovo vescovo Monsignor Salvatore Nicolosi.
Sopra: L’interno della Cappella privata.
Sopra: Santa Marina Salina (1919)
Sopra: La merce oltre che con le navi di linea arrivava con dei motovelieri.
Sopra: L'”Eolo”
Sopra: Il villaggio del “Club Mediterranée”
Sopra: 23 Agosto 1924. L’arcivescovo Mons. Angelo Paino porta a Lipari, con sbarco a Portinenti, la reliquia del patrono S. Bartolomeo concessa dal Capitolo di Venezia e contenuta nel “Vascelluzzo” della Cattwdrale di Messina.
Sopra: “Sotto il palo”.
Sopra: L”Unione”.
Sopra: Giugno 1931 “Balilla” e “Avanguardisti” sfilano per le vie di Lipari.
Sopra: La torre del Saraceno in località Mendolita.
Sopra: Anni Sessanta. Avveniva così lo sbarco di un quadrupede, ancora numerosi ed utilissimi in quel tempo sull’isola.
Sopra: Così il corso V.Emanuele ad inizio del secolo. Rivestito di ciottoli e con pendenza al centro per il deflusso delle acque.
Sopra: L’arrivo del postale “Adele” (la foto è datata 28-04-1927)
Sopra: 27 Maggio 1928. Sta per sbarcare a Marina Corta Monsignor Bernardino Salvatore Re, che resse la Diocesi sino al 1963, anno della sua morte.