La chiesa di Sant’Anna delle Monache era, con l’annesso monastero dell’Ordine benedettino, un luogo di culto cattolico della città di Messina, noto anche con il titolo di «Santa Maria la Novella» ubicati in via dei Monasteri, oggi approssimativamente via XXIV Maggio.
Cenni al culto
- Vergine Maria
- Sant’Anna
- Tutti i Santi
Epoca normanna
Fondatori nel 1176 Ruggiero de Segreti e Ula Graffeo sotto il regno di Guglielmo II di Sicilia nel quartiere della «Giudecca»,costruzioni adiacenti alla chiesa di San Teodoro ove era eretto il primitivo monastero di San Gregorio dell’Ordine benedettino per iniziativa di Papa Gregorio I. Istituito canonicamente eretto con bolla pontificia di Papa Alessandro IV, governato secondo la Regola basiliana, culto professato secondo l’idioma e il rito greco.
Epoca aragonese
Accomunato al monastero di Santa Maria e di Tutti i Santi di Accon a Cipro e il monastero di Sant’Anna di Gerusalemme, dalle rendite della regina di Cipro, verosimilmente Piacenza figlia di Boemondo V, principe di Antiochia e conte di Tripoli, come recita nella bolla del 1255 di Papa Alessandro IV regnante Manfredi di Sicilia.
Nel 1365 Federico IV di Sicilia, marchese di Randazzo, assegnò cospicue rendite.
Epoca spagnola
Le religiose passarono dalla regola basiliana a quella di canoniche regolari di Sant’Agostino, nel 1521 confluirono nell’Ordine cistercense.
Nel 1690 l’aggregato dalla «Giudecca» fu trasferito nella «Contrada dei Gentilmeni» insediato presso la chiesa di San Michele.
Il 30 novembre 1739 seguì la solenne consacrazione presieduta da Tommaso de Vidal y de Nin.
Edificio adiacente alla chiesa di Sant’Antonio e dirimpetto al Collegio Primario della Compagnia di Gesù.
Epoca contemporanea
Il terremoto di Messina del 1908 distrugge l’aggregato. Gran parte dei manufatti recuperati sono stati riutilizzati per l’abbellimento della chiesa di San Camillo completata nel 1932.